Dott. Giancarlo Garioni
Dottore commercialista,
revisore legale e consulente d’azienda

TREVISO, SETTEMBRE 2019

Trovare fonti di finanziamento è uno dei problemi principali che la startup deve fronteggiare. Come abbiamo visto nell’articolo ‘Come finanziare la startup: equity, debito e crowdfunding’ , la start up deve ricorrere spesso a forme di finanza alternativa e deve trovare lo strumento giusto in relazione al suo ciclo di vita. Una delle fonti di finanziamento in equity tipiche è il venture capital.

Definizione del venture capital

venture capital vignette

Il Venture Capital, o fondo di Venture Capital,  traducibile in  capitale di ventura, è una forma d’investimento ad alto rischio, ma che può anche dare ritorni economici eccezionali. E’ il tipo di finanza alternativa che a cui si rivolgono le start-up e le imprese che per loro natura hanno un’alta percentuale di fallimento (3 su 4), ma quando hanno successo garantiscono ai loro investitori exit che li ripagano abbondantemente anche di quanto hanno perduto nelle imprese fallite.

Le persone che fondano o gestiscono un fondo VC sono chiamati venture capitalist.

Un fondo VC può essere privato, pubblico o misto.

Come funziona un Venture Capital e da chi prende i soldi

I fondi di Venture Capital sono investitori, ma da dove prendono i soldi che investono?

Mentre i business angel investono nelle start-up le proprie personali risorse finanziarie, i fondi di Venture Capital  quando si costituiscono devono a loro volta raccogliere capitali, rivolgendosi in prevalenza ai cosiddetti  fondi istituzionali, come le fondazioni bancarie, gli enti previdenziali, enti pubblici territoriali, le assicurazioni e le banche.

Quando, sulla base di un proprio business plan,  il Venture Capital raggiunge il suo obiettivo di raccolta, rappresentato dall’impegno formale da parte dei suoi sottoscrittori a erogare i fondi quando richiesto, può iniziare a operare, secondo il proprio focus d’investimento che può precisare i confini sia rispetto a settori d’interesse (ict, biotech, robotica, ecc); sia rispetto alla fase di vita della società in cui s’interviene (seed, early-stage, growth, ecc); sia, ancora rispetto alla quantità massima (o minima) di capitale che può essere erogato nel singolo deal.

Il Venture Capital quando investe acquisisce quote della società e, secondo i casi, aiuta la start up anche a livello operativo, mettendo a disposizione competenze manageriali, tecniche, relazioni che la portino a migliorare; oppure aspetta semplicemente che cresca per fare la sua exit dall’investimento. Generalmente il Venture Capital richiede la presenza nel direttivo della società.

I tre aspetti che convincono il VC all’investimento sono: un team solido e molto competente; un mercato di riferimento molto ampio; un prodotto/servizio che abbia già vantaggio competitivo.

Limited partner (LP) e General Partner (GP)

Entrando un po’ di più nello specifico, il fondo Venture Capital è generalmente costituito dai Limited Partners, cioè gli investitori istituzionali più eventuali family office, holding, fondi sovrani, privati molto abbienti, ecc, che in pratica sono quelli che mettono i soldi; e dai General Partners che sono le persone fisiche che gestiscono il fondo stesso. Non è escluso che una persona fisica General Partner sia anche investitore (cioè Limited Partner) del fondo.

Il fondo di Venture Capital italiano per essere autorizzato deve avere la forma giuridica della SGR (società di gestione del risparmio).

cos'è il venture capital
(fonte: Wikipedia – Venture Capital)

Venture capital e private equity

Secondo Aifi (Associazione italiana venture capital e private equity) il concetto di Venture Capital negli scorsi decenni si è in parte differenziato tra USA e Europa. Oggi, il significato standard è quello USA che considera il VC un “fratello” del Private Equity, dal quale si differenzia perché si occupa di quell’area molto specifica che è l’investimento l’early stage, ovvero l’insieme dei finanziamenti (seed financing e start up financing) a sostegno di imprese innovative ad alto potenziale di crescita nei primi stadi della loro vita; e di l’expansion financing, ovvero quella serie di interventi effettuati in imprese già esistenti (scaleup) che necessitano di capitali per consolidare e accelerare la crescita in atto e avviarsi verso la exit o l’IPO.

I fondi di venture capital italiani

Five Seasons Ventures –

Programma 102 –

Indaco Venture Partners SGR –

LVenture Group –

Innogest Sgr 

P101 

Fondo italiano d’investimento (2 fondi VC) –

Invitalia Ventures (pubblico) –

Primomiglio Sgr –

360 Capital Partners –

United Ventures –

Panakès Partners –

Principia Sgr –

Vertis Sgr –

Quadrivio/TT Ventures  –

OltreVentures –

Zernike MetaVentures (pubblico/privato) –

TimVentures (corporate venture) –

Fare Venture – (pubblico)

VentureEU (europeo) –

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