IL LIBRO SOCI NON OBBLIGATORIO PUO’ ESSERE PROVA DI REATO

  • La sentenza n. 34146/2019 della Cassazione ribadisce che, anche in assenza di obbligo di legge, la sussistenza della bancarotta fraudolenta documentale può essere dimostrata dalla falsificazione del libro soci, a patto che la rilevanza non risulti circoscritta all’organizzazione interna.
  • Nel caso in esame la falsificazione del libro ha simulato una cessione di quote a favore di un soggetto inesistente per la cui identità è stato ottenuto il rilascio di un dispositivo di firma digitale.
  • La Corte ha analizzato, in particolare, la riconducibilità del libro soci all’oggetto della previsione tipica del reato di bancarotta fraudolenta documentale societaria previsto dall’art. 216 e 223 della legge fallimentare.

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