Treviso, 14 gennaio 2020

Il socio di società di capitali, in quanto investitore, ha per definizione interesse al libero disinvestimento, nei tempi che egli desidera e nei modi che egli riesce ad attuare.

Ogni socio, tuttavia, oltre che avere interesse al proprio disinvestimento, può altresì avere interesse al mancato disinvestimento, in termini assoluti o relativi, da parte di altri soci, così come può avere interesse ad evitare che un altro socio disinvesta sul mercato secondario facendo entrare in società un terzo a lui non gradito. 

Il mix di tali interessi contrastanti determina le regole statutarie di volta in volta applicabili in ciascuna società per azioni o a responsabilità limitata, entro la cornice delle norme imperative previste in materia dal Codice civile. 

L’interazione di principi e limiti determina un quadro normativo complesso e suscettibile di molti distinguo, che rendono particolarmente fecondo un ragionamento caso per caso in grado di cogliere le specificità di ogni clausola di lock up e, attraverso una visione d’insieme delle soluzioni di volta in volta proposte, ricostruire con più solidità e certezza le potenzialità ed i limiti dell’istituto.

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