Dott. Giancarlo Garioni
Dottore commercialista,
revisore legale e consulente d’azienda

TREVISO, SETTEMBRE 2019

(Articolo tratto da Il Sole 24 ore del 07.09.2019)

L’investimento indiretto in una start up innovativa Beta avvenuto sottoscrivendo un aumento di capitale scindibile nella società Alfa è agevolabile in capo ai soci persone fisiche di quest’ultima. La risposta a interpello delle Entrate 368/2019 di ieri riguarda gli investimenti indiretti in start up innovative.

Alfa ha deliberato un aumento di capitale scindibile non progressivo e ha poi sottoscritto l’aumento di capitale di Beta. Entrambi sono avvenuti nel 2018 e la pratica di deposito dell’elenco dei nuovi soci della start up è stata evasa a gennaio 2019. I bonifici ricevuti da Alfa trovano perfetta corrispondenza con quelli successivamente effettuati da Alfa verso Beta, in linea con quanto prescritto dall’agenzia delle Entrate nella circolare 16/E/2014 circa la necessaria concatenazione degli aumenti di capitale della start up da un lato e della società che investe in questa dall’altro.

Visto il perfezionamento del deposito al registro imprese nel 2019, l’istante ritiene che la detrazione Irpef spetti ai soci di Alfa nel 2019 e che la verifica della medesima società circa il requisito della detenzione di partecipazioni di start up innovative, classificate nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie, di valore almeno pari al 70% di quello complessivo delle immobilizzazioni finanziarie iscritte nel bilancio, sia da effettuarsi con riferimento al bilancio 2019.

In presenza di start up innovative l’incentivo fiscale, consistente in una detrazione ai fini Irpef per le persone fisiche e in una deduzione per i soggetti Ires, riguarda sia l’investimento diretto sia l’indiretto, effettuato attraverso Oicr o altre società. Nell’indiretto per il tramite di altre società si richiede la detenzione di partecipazioni in start up, iscritte fra le immobilizzazioni finanziarie, per almeno il 70 per cento dell’importo di quest’ultime nel bilancio chiuso nel periodo d’imposta di effettuazione dell’investimento. L’aumento di capitale è scindibile quando vi è la possibilità di aumentare comunque lo stesso di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte, anche qualora lo stesso non sia stato integralmente sottoscritto (articolo 2481-bis del Codice civile).

L’Agenzia ritiene che l’investimento indiretto delle persone fisiche sia agevolabile in quanto sia la start up sia Alfa hanno rilevato un incremento del capitale e della riserva sovrapprezzo in linea col paragrafo 6.3 della circolare 16/E/2014, potendo quindi Alfa rilasciare la certificazione che consente la detrazione ai soci persone fisiche. Circa il periodo d’imposta di beneficio dell’agevolazione, sia il Dm 25 febbraio 2016 sia la circolare 16/E/2014 individuano la data del deposito dell’aumento di capitale (articolo 2481-bis, comma 6, del Codice civile) a tutela dell’effettività dell’aumento stesso, che normalmente deve poi coincidere col periodo d’imposta della detrazione Irpef o deduzione Ires dell’investitore.

L’Agenzia conclude ragionevolmente che tale periodo d’imposta nel caso specifico sia il 2018, in cui è stato effettuato l’investimento; ciò nonostante qualche perplessità derivi sul piano degli adempimenti societari ex articolo 2481-bis ultimo comma poiché in precedenza si è affermato il loro perfezionamento a gennaio 2019.

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